di Monica
Stavolta devo proprio dirlo e mi dispiace tanto farlo, perchè non è da me: ieri all’assemblea parrocchiale erano assenti soprattutto i giovani. Capisco tutto, gli impegni di studio e di lavoro, ma sembra quasi che la vita associativa sia la prima (e spesso la sola) ad essere sacrificata quando ci si deve organizzare. E’ stato desolante vedere che ci si impegna tanto, che si investe il proprio tempo per far crescere l’associazione e non ci sono frutti. Io spero tanto che questo sia solo un periodo, perchè se fosse la regola, allora stiamo vendendo solo aria fritta. Scusate la durezza delle parole, ma davvero non riesco a capire questo lassismo.
Penso che non servano molte altre parole. Sono bastate quelle che sono state dette ieri dal nostro Presidente e da coloro i quali sono intervenuti nel dibattito. Bastano i 140 anni dell”AC a dire che il nostro è un progetto di grandissima importanza, è una missione seria, che non può accontentarsi delle mezze risposte ed esige un “si” pieno.
Concludo con queste parole di don Primo Mazzolari, che abbiamo recitato ieri e che dovremmo cercare di fare nostre. Senza mezzi termini.
…Noi ci Impegniamo…
Noi ci impegniamo…
Ci impegniamo noi, e non gli altri;
unicamente noi, e non gli altri;
nè chi sta in alto, nè chi sta in basso;
nè chi crede, nè chi non crede.
Ci impegniamo,
senza pretendere che gli altri si impegnino,
con noi o per conto loro,
con noi o in altro modo.
Ci impegniamo
senza giudicare chi non s”impegna,
senza accusare chi non s”impegna,
senza condannare chi non s”impegna,
senza cercare perchè non s”impegna.
Il mondo si muove se noi ci muoviamo,
si muta se noi mutiamo,
si fa nuovo se qualcuno si fa nuova creatura.
La primavera incomincia con il primo fiore,
la notte con la prima stella,
il fiume con la prima goccia d”acqua
l”amore col primo pegno.
Ci impegniamo
perchè noi crediamo nell”amore,
la sola certezza che non teme confronti,
la sola che basta
a impegnarci perpetuamente.
Spero che i fatti accompagnino e diano credito alle parole.
questo dipende essenzialmente da noi.
Mica facile!
Senza pretendere…senza giudicare…
PS – Vale anche per il parroco?
E’ una preghiera che chiede tanto a ciascuno di noi.
E noi siamo i migliori giudici di noi stessi.
perchè anke il parroco visita il sito?
Ok, Monica. Bel discorso. Ma talvolta anche i giudici sono sotto la supervisione del consiglio superiore della magistratura.
E poi non mi avete detto se vale anche per i parroci.
Non voglio innescare una di quelle polemiche che restano solo parole. Io vorrei semplicemente che tutti ci dessimo da fare, nel nostro piccolo. Il senso della preghiera di don Mazzolari √® che nessuno (al di fuori di noi stessi) verr√† a misurare quanto ci siamo impegnati. Ciascuno lo sa, se √® onesto con se stesso. Per√≤ il fatto che non si debba giudicare non vuol dire che poi ciascuno non debba prendersi le proprie responsabilit√†… Se poi nulla si muove perch√© noi NON CI MUOVIAMO dobbiamo essere maturi abbastanza per farci un esame di coscienza… e non ce la potremo prendere proprio con nessuno, tranne che con noi stessi…